lunedì 19 marzo 2012

Cinque giorni

Cinque giorni, cinque, di ritardo.
Mi era già capitato, qualche volta, ma mai così a lungo - abbastanza a lungo da cominciare a illudermi, nonostante sapessi che potevano essere stati gli ormoni, nonostante sapessi quanto fosse improbabile, nonostante cercassi di essere pessimista.
Perchè a volte penso ancora che possa esserci un disegno nelle cose, un piano preciso che qualcuno ha stabilito per me. E che a un'atea basti accendere un cero a una santa sconosciuta per cambiare il corso del Destino.
Così, ho cominciato a credere di essere rimasta incinta nell'attesa del prossimo transfer.
E invece era la solita beffa, quella unita all'inganno, che fa ancora più male, che ti abbatte al punto da farti dubitare che potrai risollevarti.
Mi pesa sulle spalle una spossatezza che non lascia troppo spazio allo spirito d'iniziativa. Una stanchezza di essere me, un desiderio di uscire da questo corpo e di strisciare in un altro qualsiasi, una segreta speranza di annullamento.
La guerra, nonostante tutto, continua.

2 commenti:

  1. Questo mese il ciclo mi è durato ben 51 giorni... Un record! Ero convintissima di essere incinta, nonostante quattro test di gravidanza negativi, e nonostante da qualche mese abbia scoperto che io e mio marito non possiamo avere figli in modo naturale... Poi sono arrivate, ovviamente. Abbiamo appena iniziato il cammino della PMA (siamo ancora alle analisi preliminari) e sono già psicologicamente distrutta... Facciamoci forza! Un caro saluto da un'altra aspirante mamma. A rileggerti presto

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  2. Ciao Evassj! Beh, il fatto che credessi di esser incinta denota ancora un certo ottimismo... conservalo, ce ne vuole per la PMA. In bocca al lupo!

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