lunedì 23 maggio 2011

Cicatrici

Lui parla in prima persona singolare.
Eppure, stento a capire chi sia l'egoista.
Il fatto che i suoi piani scombussolino quelli che abbiamo fatto insieme e che lui nemmeno se ne accorga mi manda in bestia.
Ho aspettato mesi di poter parlare con un medico del centro inferilità, per assecondarlo, per non insistere troppo, e ora lui in un attimo spinge più in là la linea della mia pazienza.
Io, i miei desideri, le mie malinconie, le mie malattie.
Capisco di non essere un peso piuma. Eppure potrei essere peggiore.
Potrebbe non ritrovarmi, quando ritornerà.
Perché forse non è lui che mi fa arrabbiare, sono io che voglio arrabbiarmi per poter scappare, per trovare in fretta e furia un uomo alfa dagli spermatozoi più efficaci.
E può darsi che a fermarmi siano soltanto queste cicatrici.