venerdì 6 luglio 2012

Cinque minuti col fiato sospeso

Un ago lungo lungo infilato nella pancia - o così dicono, perché io non l'ho nemmeno visto. Stavo lì a occhi chiusi come se mi avessero piazzata sul patibolo. Non ti ho nemmeno guardato nello schermo. Un pizzicotto e via, mi hanno rispedita a casa, e ora si aspetta.
Abbiamo voluto sapere, e sapremo.
Ma io sono purtroppo abituata ad aspettare risultati, e so come si fa... come Rossella O'Hara.
Ci penseremo domani. Domani è un altro giorno.

1 commento:

  1. Il giorno della villo anch'io ero tesissima, nei giorni dell'attesa anche peggio, ma è fondamentale restare sereni e fiduciosi anche perchè la creaturina sente ogni nostro sbalzo d'umore. Attendo fiduciosa con te le belle notizie e il prossimo incontro nel quale potrai goderti ogni cm del suo corpicino!!!

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